Al malpighi educare significa aiutare i ragazzi a crescere, favorendo lo sviluppo della loro unicità e della loro capacità di rapporto costruttivo con l’intera realtà.
La definizione e la realizzazione dell’attività educativa devono sempre tener conto della singolarità di ogni persona nelle varie fasi di sviluppo e di formazione con la piena considerazione dell’originalità del suo percorso individuale e dell’unicità della sua rete di relazioni, in primis la famiglia.
Per giudicare il presente e guardare al futuro occorre partire dalla ricchezza di esperienza che ci ha preceduto. Se la nostra tradizione culturale è posseduta criticamente i ragazzi possono sviluppare in modo creativo la propria personalità. Perché ciò possa accadere occorrono figure di “maestri” attenti ed appassionati che li accompagnino in questo cammino.
Occorre aiutare gli studenti ad “incontrare” ciò che studiano, a chiedersi il perché di fronte a tutto ciò che accade o che devono studiare. Questo implica comprensione logica di ciò che si legge, approfondimento ma anche paragone di ciò che si studia con la propria esperienza. Introduciamo così i ragazzi all’appassionante avventura della conoscenza, non solo offrendo loro strumenti di interpretazione dei vari linguaggi, ma sollecitandoli, sin dai primi anni, ad una capacità di giudizio personale.
Le nuove generazioni sono sempre più destinate a muoversi in una prospettiva internazionale, per questo nei Licei e Medie viene data grande importanza allo studio delle lingue e delle civiltà straniere.