Giovedì 27 marzo, in occasione dell’Assemblea d’Istituto, gli studenti del Licei di Bologna hanno avuto la possibilità di partecipare a tanti incontri organizzati dai rappresentanti al Consiglio.
Dal cinema all’Intelligenza Artificiale, da Trump alla tap dance: i temi sono stati i più diversi ma tutti espressione degli interessi dei ragazzi e del desiderio di comprendere e giudicare la realtà che li circonda.
Ilaria Palumberi, rappresentante degli studenti ha raccontato le motivazioni delle scelte fatte.
Vi invitiamo a leggere con attenzione:
“In un’epoca in cui le ingiustizie, i conflitti e le incertezze sul futuro si fanno sempre più preponderanti, noi rappresentanti del liceo Malpighi abbiamo deciso di scegliere la via della costruzione anziché della mera negazione. Abbiamo scelto di portare un’ipotesi di bene davanti a un mondo che ci insegna a fare il male. È stata una scelta difficile, meno immediata, meno appariscente, ma guardandoci negli occhi è stata la più vera.
Nonostante concordassimo con alcune delle motivazioni dell’occupazione degli altri istituti, abbiamo optato per non fare lo stesso, non per conformismo o timore, ma perché riteniamo che il vero atto di protesta debba tradursi in un rafforzamento del nostro percorso educativo stesso, non in una sua interruzione. La nostra opposizione a ciò che non funziona si esprime attraverso la capacità di rinvigorire il cammino condiviso, trasformando la ribellione in uno strumento di costruzione.
Per tale ragione, la nostra voce ha trovato espressione nell’assemblea d’istituto, un momento culturale in cui l’ambiente scolastico si è trasformato in un luogo di condivisione e scambio di idee. In quest’occasione, il dibattito ha riguardato tematiche fondamentali per il nostro tempo: lavoro, sostenibilità, geopolitica, intelligenza artificiale ed etica. Con il contributo dei relatori che abbiamo invitato, quali rappresentanti di LavoroPiù, Banca di Bologna, l’Università Alma Mater, Colligo Ingegneria e altre istituzioni, abbiamo analizzato in maniera rigorosa le sfide che ci attendono, evidenziando come la conoscenza possa fungere da catalizzatore per un cambiamento reale.
La nostra scelta di riempire la scuola, anziché svuotarla, si fonda sul principio che l’inclusione e il dialogo rappresentino il terreno fertile per il progresso. Accogliere e costruire, piuttosto che chiudere e bloccare, è il messaggio che intendiamo trasmettere: perché il modo più potente che abbiamo per lottare è studiare. Non basta dire che qualcosa non va: bisogna avere gli strumenti per cambiarlo davvero. Dobbiamo conoscere la legge se vogliamo scrivere nuove regole, capire l’economia se vogliamo ridurre le disuguaglianze, studiare la storia per non ripeterne gli errori.
Affrontare queste tematiche significa andare ben oltre l’atto simbolico dell’occupazione di uno spazio fisico. La nostra protesta non intende essere una ribellione effimera, che dura pochi giorni e si esaurisce in se stessa. Vogliamo un cambiamento che resti, che si radichi, che produca effetti concreti.
Abbiamo scelto di portare un’ipotesi di bene in un contesto sociale e geopolitico mondiale in cui il male sembra l’unica strada percorribile, assumendoci la responsabilità delle nostre idee e rifiutando gesti che potrebbero svuotarle del loro significato. L’obiettivo non è quello di arrestare il funzionamento della scuola, bensì di farne lo strumento primario di una lotta costruttiva per un futuro migliore, che abbia inizio oggi, nelle aule, nel confronto e nel continuo apprendimento.
Perché il vero cambiamento non nasce dalla chiusura, ma dalla conoscenza.”
Questi gli incontri organizzati:
• Per il lavoro del futuro con la partecipazione di Adecco
• Quanto si rischia a scuola? Quanto ci è permesso sbagliare? – dialogo tra studenti
• Intelligenza umana ed AI con il prof. Ballabio
• Supply Chain della Beneficenza con Roberto Guizzardi della Fondazione Banco Alimentare
• Situazione geopolitica mondiale dopo l’elezione di Trump con il prof. Giacomo Bettini
• Entering the whirlpool (T.S. Eliot) con Federico Potami, Pietro Matassoni e Sofia Proserpio
• Tsunami cerebrale, ma che strana cosa con Enrico Silvestri, Carla Budriesi ed Elena Manfredi
• La sostenibilità e le opportunità per il futuro (ESG) con la partecipazione di LavoroPiù, Banca di Bologna e Colligo Ingegneria
• Computer vision e automazione industriale con Lorenzo Frangiamone
• Il linguaggio del cinema con Giorgio Laganà
• Vincere sul tempo con Francesco Rivelli della LILT
• Una scelta consapevole a cuore aperto con Simona Mengoli ed Eleonora Giorgini
• Etica tra giurisprudenza e letteratura con Luca Mezzetti e Giovanni Minghetti
• Peso Positivo va a scuola con Peso Positivo
• Ci vuole un fisico bestiale con Sara Pandolfi
• Cosa muove la tap dance con Tommaso Parazzoli
• Europa 2030: sfide, obiettivi ed innovazioni con il prof. Andrea Zauli
Complimenti ai ragazzi per l’ideazione e l’organizzazione della mattinata e grazie agli esperti e ai professionisti che si sono messi a disposizione e si sono coinvolti con tutti gli studenti